Tale fase, della durata approssimativa di 45 giorni, ha come obiettivi principali:
- Contenimento e gestione della crisi: il paziente che richiede l’inserimento in struttura vive un momento di intensa difficoltà sia psicologica che sociale. La struttura riabilitativa ha il compito di favorire una “ripresa” delle condizioni psico-fisiche, che il paziente in autonomia non è in grado di raggiungere, considerata anche l’incapacità di astenersi dalle sostanze stesse. Ciò potrebbe richiedere il ricorso anche a un intervento psicofarmacologico.
- Astensione e gestione del craving: i pazienti che entrano in struttura molto spesso hanno l’esigenza di gestire la fase immediatamente conseguente la sospensione dell’assunzione della sostanza e quella della terapia sostitutiva.
- Valutazione psicodiagnostica e psichiatrica: l’individuazione di strategie d’intervento adeguate ed efficaci. Data l’estrema complessità ed eterogeneità dei pazienti a “doppia diagnosi”, risulta fondamentale individuare obiettivi precisi e personalizzati derivanti dalla valutazione psicodiagnostica e psichiatrica e dalle osservazioni effettuate dagli operatori nella quotidianità. In seguito a ciò vengono individuati gli strumenti e le strategie d’intervento più efficaci e adeguate alle problematiche del paziente.