Il liceo scientifico “Leonardo da Vinci” ha ospitato un evento formativo di grande impatto, un incontro sulle dipendenze tenuto dal sociologo Antonio Simula. Con il titolo “Una partita di quattro quarti”, l’incontro ha preso spunto da una partita di basket per analizzare il complesso tema delle dipendenze, offrendo una prospettiva coinvolgente e innovativa.
Simula ha paragonato le fasi della dipendenza ai momenti di una partita, coinvolgendo gli studenti in una riflessione profonda sui rischi, le cause e i meccanismi che portano alla dipendenza. L’approccio, caratterizzato da chiarezza e interattività, ha permesso ai ragazzi di comprendere come le dipendenze possano svilupparsi da situazioni comuni e vicine alla loro quotidianità, rendendo la discussione accessibile e diretta.
I feedback raccolti dagli studenti dimostrano quanto l’incontro sia stato significativo e formativo. Molti hanno apprezzato la capacità di Simula di spiegare un tema difficile in modo chiaro, interessante e divertente:
- “Mi ha aiutato a comprendere meglio le cose negative, le dipendenze e a non caderci.”
- “È stato interessante perché è riuscito a spiegare in modo chiaro, interessante e divertente un tema difficile come quello delle dipendenze.”
La metafora della partita di basket e l’uso di oggetti interattivi, come una scatola rompicapo, hanno reso la spiegazione unica ed efficace:
- “Mi è piaciuto che ha spiegato le varie fasi della dipendenza o come si può cadere in tentazione usando lo sport, in questo caso il basket.”
- “Mi ha colpito il fatto che siano state paragonate le cause di una dipendenza a una squadra di basket. Questo metodo rende la spiegazione più interessante.”
Gli studenti hanno anche apprezzato l’attenzione dedicata alla loro esperienza personale e al loro contesto:
- “È stato utile soprattutto per noi adolescenti che dobbiamo stare attenti a ciò che ci offrono, come droga, ecc., rischiando di diventare dipendenti.”
- “Mi ha colpito sapere quanto sia importante l’educazione per non rischiare di cadere in brutte dipendenze.”
Altri hanno riflettuto su aspetti specifici delle dipendenze:
- “Non sapevo che quelli dipendenti dal telefono non solo vogliono usarlo molto, ma semplicemente sono tranquilli se lo tengono in mano e lo fissano mentre è spento.”
- “La cosa che mi ha stupito è stata che le dipendenze nascono dagli stessi problemi che le possono prevenire.”
L’approccio interattivo e il coinvolgimento diretto del relatore hanno lasciato un segno profondo:
- “Mi è piaciuto l’atteggiamento di Antonio Simula perché è stato molto coinvolgente e chiaro nello spiegare cosa sono le dipendenze e i fattori che le causano.”
- “Mi ha fatto pensare il fatto che gli stessi fattori che ti fanno cadere in una dipendenza ti tengano al sicuro da questa. Ci fa capire come ogni persona sia diversa.”
L’incontro ha suscitato interesse e richieste per ulteriori approfondimenti:
- “Vorrei fare più attività del genere.”
- “Mi è piaciuto perché è una cosa di cui si discute poco e in modo superficiale, per me è una cosa importante e bisognerebbe approfondire tanto.”
Concludendo, “Una partita di quattro quarti” è stato più di un semplice incontro informativo. Grazie all’abilità comunicativa di Antonio Simula, l’evento ha stimolato riflessioni profonde e una maggiore consapevolezza tra i ragazzi, offrendo strumenti utili per affrontare e prevenire il fenomeno delle dipendenze. Un esempio virtuoso di come la scuola possa essere un luogo di crescita personale oltre che accademica.
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