La complessità della salute delle persone affette da HIV è in continuo cambiamento, e uno degli aspetti più significativi di questo cambiamento è l’aumento delle comorbidità man mano che le persone invecchiano. L’immagine allegata proviene da uno studio di modellizzazione noto come ATHENA e illustra chiaramente questa tendenza preoccupante.
Secondo i risultati presentati nell’immagine, entro il 2030 ci si aspetta che l’84% dei pazienti con HIV avrà almeno una malattia cronica non trasmissibile (NCD), rispetto al 29% del 2010. Questo aumento significativo evidenzia quanto sia cruciale la gestione delle comorbidità nella popolazione affetta da HIV. Inoltre, si prevede che il 28% dei pazienti con HIV avrà almeno tre NCD, sottolineando ulteriormente la necessità di un approccio sanitario multidisciplinare.
Il grafico a destra dell’immagine mostra chiaramente come l’età e l’infezione da HIV influenzino il numero di comorbidità. Le persone con HIV presentano una percentuale più alta di comorbidità rispetto ai loro coetanei non infetti, in ogni gruppo di età. Le categorie di comorbidità sono rappresentate con colori distinti:
- Giallo: Nessuna comorbidità
- Arancione: 1 comorbidità
- Beige: 2 comorbidità
- Blu: 3 o più comorbidità
L’immagine evidenzia anche come il trattamento per le persone con HIV diventerà sempre più complesso. Entro il 2030, il 54% dei pazienti con HIV sarà prescritto farmaci diversi dalla terapia antiretrovirale (ART), rispetto al 13% del 2010. Inoltre, il 20% dei pazienti assumerà almeno tre farmaci oltre all’ART, principalmente a causa dell’aumento delle malattie cardiovascolari.
Questi dati, originati dallo studio di Smit M, et al., pubblicato su Lancet Infect Dis. nel 2015, sottolineano l’importanza di un approccio integrato e personalizzato nella cura delle persone con HIV. La gestione delle comorbidità diventerà sempre più essenziale per migliorare la qualità della vita e l’aspettativa di vita di questi pazienti.
Affrontare queste sfide richiederà sforzi coordinati tra professionisti sanitari, ricercatori e politici per garantire che le persone con HIV ricevano cure complete e di alta qualità. La conoscenza e l’anticipazione delle comorbidità possono fornire la chiave per migliorare la salute generale e il benessere delle persone affette da HIV nel prossimo futuro.
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