Per il mio tirocinio di alternanza scuola-lavoro ho deciso di immergermi nella realtà di Casa Lamar, una realtà piuttosto lontana da ciò che è la mia vita di tutti i giorni.
Entrando a Casa Lamar non sapevo bene a cosa e a chi mi sarei trovata di fronte, ma ho cercato di non crearmi aspettative e soprattutto non dare per scontato nulla, bensì accettare tutto ciò che l’esperienza mi avrebbe lasciato.
Una volta arrivata il primo giorno, mi è stato spiegato il progetto della residenza e successivamente sono stata accolta e ho partecipato al pranzo comune. Questo momento in comune, come molti altri, mi ha regalato un’ampia prospettiva delle persone che abitano qui, persone che inizialmente pensavo completamente estranee al mondo esterno e alla società stessa. Durante il pranzo, ognuno si muoveva in corrispondenza dell’altro, come una vera famiglia.
Un altro momento incisivo sulla mia esperienza a Lamar è stato il gruppo terapeutico pomeridiano, presente un paio di volte a settimana successivamente al pranzo.
A questo momento prendevano parte tutti, dagli ospiti agli stessi operatori della Casa e, in modo diverso ogni volta, ognuno era libero di condividere la sua esperienza rispetto a diversi temi come: la paura, le proprie preoccupazioni e la propria vita passata-presente-futura.
Inizialmente sono rimasta sorpresa nel vedere la maggior parte dei pazienti affrontare tali argomenti con una così certa apertura, ma successivamente ciò mi ha fatto capire l’importanza della condivisione in situazioni e luoghi simili, dove essa può alla fine garantire sicurezza a tutti facendo capire di non essere solo nel vivere certi momenti.
Durante il tempo trascorso a Casa Lamar sono arrivata a conoscere più a fondo ognuno degli ospiti, avvicinando sempre di più la loro figura alla mia e ponendole allo stesso piano.
È infatti stato grazie alle interazioni e ai rapporti creati con essi che il mio tirocinio ha preso un vero senso e forma e mi ha illuminata sull’effettivo interesse che ho per questo lavoro/ambito.
Per concludere posso dire di aver trovato qualche difficoltà a inizio tirocinio nel trovarmi con l’ambiente e le persone circostanti ad esso, ma ora, a fine tirocinio posso finalmente identificare la crescita personale che ho avuto parallela all’enorme esperienza fatta a Casa Lamar, della quale mi rimarranno per sempre bellissimi ricordi, sia dei momenti trascorsi che delle persone, le quali ognuna con le proprie fragilità e i punti di forza hanno reso il mio “soggiorno” indimenticabile e ricco di piacere, giorno dopo giorno.
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