Sono una volontaria che presta piccoli servizi (telefono, accoglienza persone, accompagnamento ragazzi, assistenza ospedale) fin dalla nascita del Centro Trentino di solidarietà.
In quegli anni non c’erano molte attenzioni, anzi, verso i ragazzi tossicodipendenti e le loro famiglie. Ho conosciuto molti ragazzi che sono passati dalla piazza, dal carcere, dall’ospedale al programma. Hanno cambiato comportamenti, lavorano e parecchi hanno formato la loro famiglia. che gioia!
Ho conosciuto genitori distrutti dal dolore ma ricchi di speranza, disponibili non solo per i recupero del loro figlio ma capaci anche di assumersi l’impegno di accompagnare e tenere nelle loro case ragazzi senza famiglia o provenienti da fuori città.
Ho conosciuto operatori preparati, impegnati e carichi di umanità che sono riusciti a dare speranza e a compiere miracoli.
tutte queste conoscenze ed esperienze mi hanno arricchito e aiutata molto. sono convinta che anche quelli che chiamiamo piccoli poveri servizi sono invece pezzetti d un mosaico che vanno a beneficio di quanti intraprendono il Programma di “Progetto Uomo”. La disponibilità al volontariato non è tempo perso.