Il Centro ci ha dato speranza, solidarietà e capacità di gestire il tunnel della droga

Questa testimonianza è dedicata a tutti quei genitori che stanno percorrendo il tunnel della droga.

La nostra storia ha avuto inizio nel luglio 1992, quando abbiamo scoperto con certezza che Martina si drogava.

Immediatamente ci siamo rivolti a strutture pubbliche, con un inizio buono ma di breve durata, dopo circa due mesi abbiamo capito che non si risolveva nulla.

In famiglia la tensione era massima. Mia moglie si rivolse ad Oscar, il quale dopo un colloquio ci ha consigliato di approfittare della stagione invernale per costringere Martina ad iniziare il programma.

Martina ha scelto di andarsene via di casa. E’ stato un periodo tremendo; l’unica nostra consolazione era la frequentazione assidua del Gruppo Zero, il quale ci ha dato speranza e solidarietà, riuscendo a sciogliere quel senso di colpa che attanagliava i nostri cuori.

finalmente nel giugno ’93 Martina ci aveva chiesto di aiutarla a cambiare vita, era al limite estremo delle risorse fisiche ed economiche. Iniziammo: per circa sette mesi fu un susseguirsi di speranze e delusioni, Martina non voleva assimilare questo stile di vita e reagiva passivamente.

A fine gennaio ’94 andò via di casa, abbandonò il Programma, noi continuammo a frequentare il Centro sperando in una soluzione. Dopo due settimane rientrò mercanteggiando incontri con la presenza di Oscar che assunsero momenti drammatici, riuscimmo a farla andare avanti. Lentamente i suoi atteggiamenti e i pensieri mutarono ed iniziò la collaborazione con i gruppi e con gli operatori. L’11 agosto l’accompagnammo alla comunità di Nomi. L’amore responsabile, la coerenza a la costanza avevano dato i loro frutti. Ora viviamo una serenità che tempo addietro non osavamo sperare.

Crediamo che istituzioni tipo “Progetto Uomo” dovrebbero moltiplicarsi perché lavorare per i ragazzi, coinvolgendo le famiglie fanno crescere entrambi.

Ringraziamo il Centro perché ci ha dato speranza, solidarietà e capacità di gestire il tunnel droga.

(Grazia e Luigi, 1994)