CHE COS’È
Il modulo Alternativa alla detenzione è un programma residenziale sperimentale rivolto a persone in misura alternativa al carcere e/o con misure di sicurezza.
L’obiettivo del modulo è offrire un percorso di giustizia riparativa.
Si propone un laboratorio di gruppo sulla Giustizia riparativa e l’approccio riparativo alla gestione dei conflitti in collaborazione con l’Ufficio di Giustizia riparativa della Regione Trentino Alto Adige.
La proposta si sviluppa in un totale di 8 incontri, a cadenza settimanale, rivolti ad un massimo di 10/12 partecipanti.
Il laboratorio ha lo scopo di esplorare insieme ai partecipanti i vari aspetti del reato commesso e della condanna, al fine di favorire un aumento della consapevolezza rispetto al disvalore del comportamento e alle conseguenze del reato e una responsabilizzazione verso le persone che hanno subito tali conseguenze.
La giustizia riparativa si pone infatti come approccio volto a scoprire attraverso la riflessione, il dialogo e il confronto, i vissuti dell’altro, le emozioni e le fratture che il reato ha prodotto e che successivamente, attraverso la concreta azione ripartiva, possono essere ricucite.
I temi che saranno affrontati saranno dunque il proprio vissuto e quello della parte offesa, nell’ottica dell’ identificazione e del riconoscimento di quest’ultima; il reato e dei danni che ne derivano; le vittime indirette, gli effetti del reato sulla comunità e le modalità possibili di riparazione. Le attività saranno adattate alle esigenze dei partecipanti e alle particolari dinamiche del gruppo o modificate sulla base delle osservazioni delle conduttrici o sulla base di particolari richieste o argomenti portati dai partecipanti.
I contenuti degli incontri saranno di tipo esperienziale: saranno proposte attività in cui i partecipanti possano portare il proprio vissuto e il proprio punto di vista, testimonianze da ascoltare e sulle quali poi sviluppare riflessioni, giochi di ruolo e altro. La metodologia dell’intervento è dunque di tipo partecipativo, con l’obiettivo di creare all’interno del gruppo un clima il più possibile rispettoso, basato sulla fiducia, sull’ascolto e sul non-giudizio, affinché le persone possano sentirsi libere di esprimersi e confrontarsi sui propri vissuti personali.
La motivazione dei partecipanti è fondamentale per tutto il percorso ed influisce sul gruppo intero.
Per una buona riuscita del progetto e per non creare false attese è importante che i partecipanti abbiano ben presente gli obiettivi, gli argomenti e le metodologie utilizzate.
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